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Nuovi Controlli Antiriciclaggio Professionisti

Controlli Antiriciclaggio Professionisti

Nei mesi di Aprile e Maggio 2016, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli antiriciclaggio negli studi dei professionisti in tutta Italia.

In particolare a seguito dei controlli antiriciclaggio professionisti sono stati di recente sanzionati un notaio ed un commercialista a Varese per un importo pari a € 300.000 e un agente immobiliare a Loano per un importo pari a € 690.000.

I controlli antiriciclaggio professionisti eseguiti dalla Guardia di Finanza nei confronti del Notaio e del Commercialista hanno permesso di accertare violazioni in materia di:

  • adeguata verifica della clientela: non risultava compilata alcuna scheda valutazione rischio antiriciclaggio, né tantomeno effettuato alcun controllo continuativo sui clienti
  • fascicolo cliente antiriciclaggio: non conteneva documenti e dichiarazione antiriciclaggio aggiornati
  • registro antiriciclaggio: risultavano registrazioni antiriciclaggio omesse o incomplete
  • segnalazione antiriciclaggio: le operazioni sospette non erano state segnalate

I controlli antiriciclaggio professionisti eseguiti dalla Guardia di Finanza nei confronti dell’Agente Immobiliare hanno permesso di accertare violazioni in materia di:

  • adeguata verifica della clientela: non risultava svolta alcuna adeguata verifica
  • registro antiriciclaggio: non risultava effettuata alcuna registrazione

Alla luce del nuovo programma ispettivo di controlli antiriciclaggio professionisti e della severità delle sanzioni amministrative previste dal D.lgs. 231/07, non si riesce proprio a comprendere la motivazione per cui ancora i Professionisti (Commercialisti, Avvocati, Notai, Consulenti del Lavoro e Agenti Immobiliari) non intendano intraprendere seriamente un percorso di adeguamento agli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio.

L’impatto di una sanzione antiriciclaggio è talmente elevato da compromette il lavoro di anni e molte volte persino la prosecuzione delle attività dello studio professionale.

Il rischio dovrebbe essere accettato quando è sostenibile.

Considerato l’importo delle sanzioni e l’intensificazione dei controlli antiriciclaggio, l’esposizione al rischio antiriciclaggio non è più accettabile né sostenibile per i professionisti.

Adeguarsi alla normativa antiriciclaggio è, ormai, una priorità che non si può più posticipare o a cui non ci si può più sottrarre.

Dr. Eric Falzone – AML Compliance Advisor – Partner EUCS

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