Al fine di esercitare il potere sanzionatorio riconosciuto all’ANAC dal Decreto Legislativo n. 50/2016, l’Autorità Nazionale Anticorruzione con il Comunicato del 21 Dicembre 2016 ha adottato i nuovi modelli di Segnalazione ANAC, che gli operatori economici (stazioni appaltanti, SOA, operatori economici e altri soggetti interessati), devono utilizzare nelle procedure di controllo delle dichiarazioni rese dall'aggiudicatario in sede di gara di appalto.

Qualora nelle procedure di gara e negli affidamenti di subappalto siano state presentate false dichiarazioni o falsa documentazione da parte dell’aggiudicatario, la stazione appaltante deve utilizzare i Modelli di Segnalazione ANAC.

A seguito della ricezione di un Modello di Segnalazione ANAC, l’Autorità Nazionale può disporre, nei casi di dolo o colpa grave, l'iscrizione di un’apposita annotazione interdittiva nel casellario informatico, con la conseguenza dell’esclusione dell’aggiudicatario da ogni procedura di gara e affidamento di subappalto per un periodo fino a due anni.

L’invio di un Modello di Segnalazione ANAC, può comportare, inoltre, per l’aggiudicatario anche il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 50.000.

In caso di mancata ricezione del Modello di Segnalazione ANAC, entro trenta giorni dal verificarsi dell'evento, l’Autorità Nazionale Anticorruzione potrà avviare un procedimento sanzionatorio nei confronti del responsabile del procedimento e/o di colui che si sa reso responsabile di tale omissione o ritardo.

Dr. Eric Falzone – Consulente Anticorruzione e Trasparenza – Partner EUCS

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