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Reati Presupposto di Riciclaggio Denaro

Reati Presupposto di Riciclaggio Denaro

Il D.lgs. 231/07 considera condotte idonee a produrre proventi da riciclare (reati presupposto antiriciclaggio) ogni attività criminosa.

Con il termine “attività criminosa” la normativa antiriciclaggio fa riferimento ad ogni reato inquadrato come Delitto dal Codice Penale.

In questa accezione il panorama dei possibili reati presupposto di riciclaggio denaro è notevolmente ampia.

I reati presupposto di riciclaggio denaro considerati più rilevanti e ai quali i destinatari della normativa antiriciclaggio (Intermediari Finanziari, Professionisti, Revisori e Altri Soggetti) devo porre particolare attenzione sono:

  • Delitti contro la Pubblica Amministrazione
  • Reati Fallimentari
  • Reati Societari
  • Reati di Usura
  • Reati Tributari
  • Delitti di Criminalità Organizzata

L’attuale crisi economica ha, infatti, acuito alcuni fenomeni criminali quali i reati tributari, fallimentari, societari e l’usura, che risultano reati presupposto strumentali alla commissione del reato di riciclaggio denaro.

In quest’ambito le modalità più ricorrenti di riciclaggio denaro riscontrate sono:

  • falsa fatturazione
  • utilizzo di società di comodo
  • interposizione di prestanome o schemi societari
  • trasferimento all’estero di disponibilità
  • triangolazioni bancarie o commerciali

In ogni caso, il reato di criminalità organizzata (italiana e straniera) resta il fenomeno prevalente e più preoccupante in ambito di riciclaggio denaro a cui i destinatari della normativa antiriciclaggio devo prestare particolare attenzione.

Con esclusione dell’evasione fiscale, infatti, la quasi totalità delle condotte criminali è riconducibile ad attività di crimine organizzato quali:

  • narcotraffico
  • estorsione
  • gioco d’azzardo
  • traffico illecito dei rifiuti
  • contrabbando
  • contraffazione
  • traffico di esseri umani
  • sfruttamento sessuale
  • infiltrazione criminale nella politica
  • condizionamento di tipo mafioso negli appalti pubblici

Il narcotraffico rimane, comunque, la fonte principale di finanziamento a disposizione della criminalità organizzata, mentre il settore del gioco e delle scommesse risulta di altissimo interesse per la criminalità organizzata in quanto utilizzato come strumento per il riciclaggio denaro derivante da altre attività illecite.

I destinatari della normativa antiriciclaggio devono, pertanto, adottare idonee e preventive misure di sicurezza e procedure antiriciclaggio per valutare il rischio di riciclaggio denaro dei propri clienti tenendo in debita considerazione tutte le possibili fattispecie di reati presupposto previsti D.lgs. 231/07 al fine di non incorrere in pesanti sanzioni amministrative e penali per violazioni della normativa antiriciclaggio.

 Dr. Eric Falzone – Anti Money Laundering Law Compliance Advisor – Partner EUCS