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Regole Tecniche Antiriciclaggio Consulenti del Lavoro

Regole Tecniche Antiriciclaggio Consulenti del Lavoro

In data 07 Giugno 2022, con un ritardo di quasi cinque anni, il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha finalmente emanato le “Regole Tecniche rivolte ai Consulenti del Lavoro, in materia di procedure e metodologie di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento al terrorismo, di controlli interni, di adeguata verifica della clientela e di conservazione documentale.”

Lo scarno documento non presenta particolari novità rispetto a quanto già previsto dalla normativa antiriciclaggio vigente.

Le uniche reali novità si limitano all’introduzione dei seguenti obblighi antiriciclaggio, finora, non previsti dal D.lgs. 231/07 per i Consulenti del Lavoro:

  • obbligo di adottare un Piano Antiriciclaggio dello Studio di Consulenza del Lavoro, nel caso in cui siano presenti più di 15 dipendenti e/o collaboratori o siano attive più di 3 sedi operative
  • obbligo di designare un Responsabile della Funzione Antiriciclaggio dello Studio di Consulenza del Lavoro, nel caso in cui siano presenti più di 30 dipendenti e/o collaboratori o siano attive più di 5 sedi operative.

Presenta, invece, un notevole livello di criticità la classificazione come prestazioni professionali con rischio inerente non significativo delle attività di “Consulenza Contrattuale” e di “Redazione di Stime e Perizie di parte” e con rischio inerente poco significativo delle attività di “Apposizione del Visto di Conformità” in netto contrasto con gli ultimi Comunicati UIF in materia di prevenzione delle problematiche e dei rischi connessi alla Cessione di Crediti Fiscali e all’implementazione e gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

A seguito dell’entrata in vigore delle suddette Regole Tecniche Antiriciclaggio, pertanto, i Consulenti del Lavoro sono obbligati a:

  • Nominare un Responsabile Antiriciclaggio dello Studio di Consulenza del Lavoro
  • Redigere un Piano di Antiriciclaggio dello Studio di Consulenza del Lavoro
  • Redigere Policy e Procedure Antiriciclaggio dello Studio di Consulenza del Lavoro
  • Far frequentare a tutti i dipendenti e collaboratori corsi di formazione antiriciclaggio periodici.

Gli obblighi antiriciclaggio di adeguata verifica della clientela e di conservazione del fascicolo antiriciclaggio devono essere svolti direttamente dal Consulente del Lavoro anche avvalendosi di servizi di outsourcing antiriciclaggio, che permettono di esternalizzare la predisposizione e aggiornamento del fascicolo antiriciclaggio del cliente.

Si ricorda che le regole tecniche antiriciclaggio dei consulenti del lavoro sono un atto di natura regolamentare previsto dal D.lgs. 231-2007 e che il mancato rispetto delle prescrizioni in esse contenute da parte del Consulente del Lavoro è una violazione di legge che può comportare l’applicazione di pesanti sanzioni amministrative e disciplinari.

 

Autore: Dr. Eric Falzone – AML Compliance Advisor – Partner EUCS

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