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Modalità di Segnalazione Antiriciclaggio Professionisti

Segnalazione Antiriciclaggio (SOS)

I Professionisti (Commercialisti, Avvocati, Consulenti del Lavoro e Notai) devono inviare una segnalazione antiriciclaggio alla UIF quando sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

Il sospetto deve essere desunto tenendo conto di:

  • caratteristiche, entità finanziaria e natura dell’operazione
  • capacità economica e attività svolta dal soggetto che effettua l’operazione
  • qualsivoglia altra circostanza conosciuta in ragione delle funzioni esercitate.

La segnalazione operazioni sospette (SOS) può essere effettuata dai Professionisti (Commercialisti, Avvocati, Consulenti del Lavoro e Notai) utilizzando due modalità:

  • inviando alla UIF di un apposito file predisposto tramite il software antiriciclaggio dello Studio
  • compilando appositi form disponibili sul portale INFOSTAT-UIF (https://infostat-uif.bancaditalia.it) della Banca d’Italia.

Per effettuare le operazioni di caricamento e di invio della Segnalazione Operazioni Sospette (SOS) i Professionisti possono anche abilitare altri soggetti ad accedere ai servizi del portale INFOSTAT-UIF e ad operare con il ruolo di “operatore della segnalazione antiriciclaggio professionisti” o di “gestore della segnalazione antiriciclaggio professionisti”.

L’iter per effettuare la segnalazione operazioni sospette (SOS) prevede il rispetto dei seguenti passaggi:

  • inserimento della segnalazione antiriciclaggio comprensiva di tutti i suoi elementi costitutivi
  • sottomissione della segnalazione antiriciclaggio per la verifica della correttezza formale
  • effettuazione di un Test Diagnostico facoltativo per individuare eventuali errori o incongruenze non rilevati in fase di verifica della segnalazione antiriciclaggio
  • consegna e stampa ufficiali della segnalazione antiriciclaggio
  • verifica della ricezione del messaggio di assegnazione del numero di protocollo della segnalazione antiriciclaggio
  • verifica della ricezione del messaggio di corretta acquisizione della segnalazione operazioni sospette (SOS) da parte della UIF.

L’iter della segnalazione operazioni sospette (SOS) può ritenersi concluso solo quando il Professionista riceve il messaggio di corretta acquisizione della segnalazione antiriciclaggio da parte della UIF.

Qualora dovesse verificarsi la necessità di modificare alcune informazioni inserite in una segnalazione antiriciclaggio già trasmessa ed acquisita dalla UIF, i Professionisti dovranno procedere alla trasmissione di una “Segnalazione Antiriciclaggio Sostitutiva” che andrà ad annullare e a sostituire la segnalazione operazioni sospette precedentemente trasmessa.

Nel caso in cui, invece, risulti necessario trasmettere documenti che integrano le informazioni contenute in una segnalazione operazioni sospette (SOS) già inviata alla UIF, i Professionisti dovranno inviare una “Integrazione di Segnalazione Antiriciclaggio” utilizzando l’apposita funzione che si trova sul portale INFOSTAT-UIF.

Una volta inviata la segnalazione antiriciclaggio alla UIF, i Professionisti devono sempre salvare la stampa ufficiale della segnalazione operazioni sospette (SOS) e conservarne una copia conforme all’originale nei propri archivi per un periodo di dieci anni dalla sua presentazione.

Si rammenta che l'omessa segnalazione operazioni sospette è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria dall'1% al 40% dell'importo dell'operazione non segnalata e nei casi più gravi è prevista anche la pubblicazione del decreto sanzionatorio su almeno due quotidiani a diffusione nazionale a spese del sanzionato.

Dr. Eric Falzone – Legal Compliance Advisor – Partner EUCS